Il lettino per neonati
Il lettino viene utilizzato fin dal rientro a casa dopo il parto o previsto dopo la culla.
A parte gli aspetti estetici (colore, materiale, modello, ecc.), ci sono standard e aspetti pratici di cui tener conto. Letto con sbarre, multifunzionale o trasformabile: ecco alcuni suggerimenti per sceglierlo al meglio.
Caratteristiche importanti
- Anallergico
- Fisso, evolutivo o combinato
- Materasso rigido o morbido
- Altezza variabile della rete a doghe
- Norme di sicurezza
Il lettino per neonati, diverso dalla navicella o dalla culla, può essere utilizzato fin dalla nascita se dotato dell’apposito riduttore che agevola la transizione dal grembo materno al letto.
L’OMS raccomanda che i bambini dormano nella camera dei genitori almeno fino all’età di 6 mesi, anche per promuoverne un adeguato sviluppo emotivo. Inoltre, consiglia di non far dormire i neonati nel letto dei genitori, raccomandando l’uso di un letto separato idoneo.
Il lettino con le sbarre è uno di questi. Può essere completamente circondato da sponde con sbarre o avere dei pannelli pieni alle estremità. La distanza tra le sbarre deve essere compresa tra 6 e 7,5 cm per limitare il rischio di incidenti.
Il modello classico di lettino con sbarre
Il lettino con sbarre è realizzato in modo tale che nessun lato possa essere rimosso o aperto involontariamente. È la versione più tradizionale dei lettini per neonati. Esistono modelli con la rete a doghe regolabile a diverse altezze. Tuttavia, sono sufficienti in genere solo due posizioni, in alto per il neonato e in basso per quando il bambino sarà in grado di tenersi in piedi.
Il letto con sponda laterale scorrevole è un’ottima opzione per preservare la schiena dei genitori. Infatti, basta sbloccare il sistema di chiusura della sponda per abbassarla e prendere il bambino senza doverlo sollevare.
Inoltre, molti lettini sono dotati di cassetti, in genere posti sotto la rete, che risultano particolarmente utili per custodire la biancheria, corredi tessili o altro.
Il lettino evolutivo per neonati
Esistono lettini, cosiddetti evolutivi, che accompagnano il bambino da 0 a 5 anni. Si tratta di modelli dai quali è possibile rimuovere le due sponde laterali più lunghe. Quindi il lettino sarà composto da:
- rete del letto;
- sponde laterali rimovibili;
- testiera;
- pediera;
Il lettino evolutivo è molto interessante perché si adatta alla crescita del bambino. Nella configurazione finale (73 cm x 128 cm), il letto evolutivo permette al bambino di abituarsi a un letto più grande prima di passare al letto definitivo (90 cm x 190 cm).
La versione del letto evolutivo con parte delle sbarre rimovibili è un di più. Offre comunque una protezione laterale anticaduta ma, nello stesso tempo, consente al bambino di uscire da solo dal suo letto per una maggiore autonomia.
Il letto trasformabile: quali sono i vantaggi
I letti combinati sono costituiti da elementi che si possono spostare in base elle esigenze del bambino. Si trasformano in diverse soluzioni, così, è possibile ottenere da una accogliente culla, una co-sleeping, un lettino più spazioso ed infine un letto di ispirazione montessoriana, che consente al bambino di muoversi ed agire in libertà ed in massima sicurezza, in modo di rispondere ai suoi bisogni di vicinanza e poi di autonomia.
In generale, vengono utilizzati durante tre fasi di sviluppo:
- 1a fase: culla (da 0 a 4-6 mesi) con misure 94 cm x 64 cm;
- 2a fase: letto con sbarre 137 cm x 64 cm;
- 3a fase: letto con e senza sbarre sui lati con base bassa (a partire da 2 anni).
Il letto trasformabile offre una serie di vantaggi, tra cui i principali sono:
- risparmio di spazio;
- un unico letto multifunzionale;
- spazio per dormire delimitato, per i più piccoli.
Di solito, risultano più costosi da acquistare, ma sono particolarmente apprezzati per le loro caratteristiche di risparmio dello spazio e facilità di utilizzo.
Quale materiale scegliere
I lettini, in genere, sono realizzati in legno massello o MDF (pannello di fibra a media densità). Altro aspetto da valutare: il modello scelto è protetto da vernice? Un legno verniciato o un materiale in truciolato si danneggiano facilmente in caso di urto se la vernice è di qualità mediocre.
Sono sempre di più i produttori che, attenti all’ambiente e sensibili alla prevenzione delle malattie nei bambini, preferiscono utilizzare cere naturali senza allergeni nella produzione dei lettini per neonati.
Per quanto riguarda materassi e accessori (traverse, coprimaterassi e biancheria da letto in generale), occorre considerare che la qualità dei materiali utilizzati è importante e quindi bisogna concentrare la ricerca sui tessuti appositamente pensati per bambini. Tuttavia, i materiali biologici sono da preferire.
Per quanto riguarda le navicelle o i lettini da viaggio, questi sono di tela o più spesso di nylon. Per alcuni di questi viene utilizzato il mesh, un tessuto con struttura a maglia di poliestere che permette il passaggio dell’aria ed evita il rischio di soffocamento in culla, una precauzione importante per i primi 6 mesi di vita del neonato.
Si ricordi che, nel caso di un letto nuovo, è importante montarlo e arieggiare la camera almeno due settimane prima dell’arrivo del neonato per eliminare i COV (Composti Organici Volatili). Il consiglio vale anche se si decide di dipingere i mobili della camera del bambino.
A proposito del materasso per lettino
I lettini per neonato vengono venduti nella maggior parte dei casi senza il materassino. Per scegliere quello giusto, è preferibile orientarsi su un materassino rigido per evitare qualsiasi rischio di soffocamento. Deve avere esattamente le stesse dimensioni del lettino, generalmente 60 cm x 125 cm (ma ci sono misure diverse per i lettini ovali e per quelli tondi). Inoltre, è necessario che sia stato sottoposto a un trattamento ignifugo.
Un acquisto indispensabile è anche la protezione del materasso e, se questo non è sfoderabile, è preferibile acquistarne due.